The Ocean - Heliocentric




Label : Metal Blade Records
Year : 2010
Genre : Post Metal/Post core
Sentence : So Pefcet and so Underrated [9.0]

Uno degli album migliori degli ultimi 10 anni. Insieme a Mastodon e Gojira sicuramente la band più rivoluzionaria del mondo del metal. Unendo filosofia, pianoforte, orchestra al Post Metal la band tedesca riesce a creare in questo Heliocentric un sound personale e fondamentalmente diverso da quanto proposto in Precambrian (se pur anche in esso son presenti grandi elementi di orchestrazione). Una rivoluzione sonora che non sminuisce minimamente l'opera ma che anzi ne aumenta il potere catchy, canzoni come Ptolemy Wa Wrong ed Epiphany sono delle ballate di pianoforte di una delicatezza indescrivibile, così ben studiate e soffici da non poter scontentare nemmeno chi di di metal non ha mai sentito niente, insomma, musica per tutti.
Ma non solo, la ricercatezza nelle liriche di canzoni The Origin of Spieces rende merito al song writing elaborato e di palato fine di essere accompagnato in modo adeguato ed altrettanto intelligente. Incentrato ovviamente sulla teoria Eliocentrica tutto l'album affronta i problemi di Giordano Bruno sul sistema aristotelico-tolemaico e sulla relativa posizione della chiesa andando poi a parare in una personale intuizione con l'arte della Maieutica che pone il quesito finale "Who made your Architect?".
Poesia, musica raffinata e colta, ballate per chi di metal non se ne intende, il lavoro fatto su Heliocentric esula dal concetto di Metal o Rock, questo cd è un patrimonio internazionale della musica (come d'altronde ogni uscita della band). Purtroppo la musica colta non viene spesso ben accettata da chi è abituato al metal duro e grezzo e chi ama quello classico troverà troppo solenne e noiosa l'interpretazione vocale. Ascolto dopo ascolto però per quelle buone anime che ci si cimenteranno si aprirà un mondo ai limiti della perfezione.
Provare per credere.

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